Due circolari sui cittadini senza alloggio e sugli animali randagi

Due circolari sui cittadini senza alloggio e sugli animali randagi
Due circolari sui cittadini senza alloggio e sugli animali randagi

Il ministero dell'Interno ha inviato ai governatori di 81 province due circolari su "Cittadini senza casa" e "Animali di strada" a causa del freddo che ha iniziato a mostrare i suoi effetti in tutta la Turchia.

Nella circolare intitolata “Cittadini senza luogo di soggiorno” si chiedeva di identificare le persone bisognose di accoglienza in tutte le province e distretti e di fornire a queste persone adeguate aree di accoglienza.

Secondo la circolare, coloro che si trovano in questa situazione saranno collocati principalmente nelle pensioni di istituzioni e organizzazioni pubbliche. Nel caso in cui le pensioni di istituzioni e organizzazioni pubbliche siano insufficienti, a queste persone verrà fornito alloggio in ostelli e hotel convenzionati senza alcun addebito.

Verranno effettuati controlli sanitari per i cittadini che non hanno un posto dove stare e saranno soddisfatte le loro esigenze come carburante, cibo di prima necessità, abbigliamento e salute. Verrà aumentata la consapevolezza per sostenere queste persone attraverso campagne di responsabilità sociale.

A queste persone sarà fornito ogni tipo di supporto per tornare alle loro case contattando le loro famiglie.

Verranno istituiti gruppi per l'alimentazione degli animali

Nella circolare sugli “Animali di strada” si ricorda che l'applicazione mobile Animal Situation Monitoring (HAYDİ), in cui si utilizza efficacemente il meccanismo di notifica, denuncia e richiesta, è stata implementata al fine di prevenire reati e illeciti contro gli animali, per prevenire crimini e delitti commessi e di rispondere rapidamente.

Nella circolare si sottolineava che le condizioni della stagione invernale incidono negativamente sulla vita quotidiana, e che vanno tutelati gli animali senza tetto e indeboliti che vivono per strada, che non hanno la possibilità di ripararsi e nutrirsi.

Di conseguenza, nella circolare, al governatorato e ai governatori distrettuali è stato chiesto di adottare misure per garantire l'alimentazione, il ricovero ei servizi veterinari degli animali randagi, stabilendo un coordinamento con i governi locali.

Secondo la circolare, la cooperazione sarà realizzata con organizzazioni non governative che operano per gli animali randagi, funzionari locali per la protezione degli animali e volontari. Sulla base delle regioni in cui si trovano gli animali randagi, verranno formati "Gruppi per l'alimentazione animale" composti da governo locale, istituzioni e organizzazioni pubbliche e volontari.

Per gli animali randagi che hanno difficoltà a reperire cibo, cibo, mangime, cibo e acqua verranno regolarmente lasciati nei punti determinati nelle zone di vita degli animali randagi come parchi e giardini, soprattutto ricoveri per animali.

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