Il requisito di parcheggio prende vita in base alle dimensioni dell'appartamento

L'obbligo di parcheggio prende vita in base alle dimensioni dell'appartamento
L'obbligo di parcheggio prende vita in base alle dimensioni dell'appartamento

Con la modifica del Regolamento Parcheggi emanato dal Ministero dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione è stato introdotto l'obbligo di predisporre disposizioni idonee alla fruizione dei disabili nei parcheggi.

L'emendamento al Regolamento sui parcheggi è stato inviato alla Presidenza per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale con la firma del Ministro dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione, Murat Kurum. La modifica del regolamento entrerà in vigore dal 31 marzo.

Con la modifica del Regolamento Parcheggi, nei casi in cui risulti rischioso scendere dalle fondamenta degli edifici adiacenti al piano inferiore, verrà corrisposto a titolo di tariffa di parcheggio l'importo del parcheggio non riscontrabile sulla parcella, e i residenti potranno usufruire del parcheggio regionale.

Il permesso di parcheggio all'aperto nel giardino antistante, precedentemente rilasciato per appezzamenti con giardino antistante di 8 metri e oltre, verrà rilasciato anche a lotti con giardino antistante oltre i 5 metri.

Nei parcheggi verranno inoltre predisposte predisposizioni idonee all'uso dei diversamente abili.

Nelle case con singole sezioni indipendenti come le ville, sarà possibile soddisfare il parcheggio obbligatorio in qualsiasi giardino della parcella senza alcun requisito di distanza minima.

Con il regolamento la larghezza minima della strada di servizio realizzata nei parcheggi chiusi degli edifici con meno di 15 parcheggi verrà ridotta da 6,50 metri a 4,9 metri.

È STATA MODIFICATA L'APPLICAZIONE DI ALMENO 1 REQUISITO DI PARCHEGGIO PER OGNI APPARTAMENTO

Modificando il requisito di almeno 1 parcheggio per appartamento, verrà introdotto un requisito di parcheggio in base alle dimensioni dell'appartamento.

Con il cambio, almeno 80 parcheggio ogni 3 appartamenti di dimensioni inferiori a 1 mq, almeno 80 parcheggio ogni 120 appartamenti tra 2-1 mq, almeno 120 parcheggio per ogni appartamento tra 180 e 1 mq, e 180 posti auto per ogni appartamento di oltre 2 mq. sarà prevista la separazione.

Il fabbisogno di parcheggio, che è 30 ogni 1 metri quadrati in funzioni quali negozi, magazzini e banche, 40 ogni 1 metri quadrati e 40 ogni 1 metri quadrati negli edifici per uffici, sarà rivisto a 50 ogni 1 metri quadrati metri.

L'obbligo di soddisfare per primo il parcheggio nel seminterrato dell'edificio verrà rimosso e verrà stabilito che esso possa essere soddisfatto nel seminterrato, sul retro, sul lato o sul cortile dell'edificio o sotto questi giardini senza priorità.

Nel cortile sul retro del pacco sarà previsto un parcheggio meccanico, a condizione che non si avvicini agli edifici più di 2 metri e non superi l'altezza del piano terra.

Nelle particelle di dimensioni inferiori a 120 mq e con strutture di 3 o più piani, è stata resa possibile, su richiesta, la possibilità di ottenere il parcheggio dal parcheggio regionale. In pacchi di dimensioni inferiori a 250 metri quadrati, il numero di parcheggi obbligatori sarà ridotto del 50 percento, a condizione che la metà del fabbisogno di parcheggio sia soddisfatta nel pacco.

USO COMUNE DEI PACCHI PER I PACCHETTI DEI VICINI

Con l'accordo delle parcelle limitrofe e il consenso dei proprietari, i giardini adiacenti saranno utilizzati come parcheggio comune rimuovendo il muro intermedio. In questo modo, previo accordo di più colli, verrà aperto il fronte del parcheggio.

Come innovazione entrata per la prima volta nella normativa sui parcheggi, sarà possibile ottenere un parcheggio da un altro edificio entro un raggio di 1000 metri, o da un eventuale parcheggio commerciale, apponendo un'annotazione sul titolo atto per strutture che non possono avere parcheggio sul proprio pacco.

La modifica apportata nella legge del comune metropolitano n. 5216 è stata dettagliata nel regolamento sui parcheggi, poiché i comuni metropolitani non hanno costruito parcheggi regionali sebbene finora avessero ricevuto tariffe di parcheggio. D'ora in poi il compito di riscuotere il costo del parcheggio regionale e di realizzare questi parcheggi sarà affidato ai Comuni distrettuali. I Comuni distrettuali saranno obbligati a realizzare i parcheggi per i quali sono a pagamento, entro e non oltre 3 anni.

Verrà abolita la pratica di riscuotere l'intero canone di parcheggio in fase di concessione edilizia e sarà possibile pagare il 25 per cento in fase di concessione e il resto in 18 mesi e in rate.

Affinché i comuni distrettuali possano rendere più veloci i loro piani di zonizzazione dei parcheggi regionali, si concluderà che il piano di zonizzazione di implementazione 1/1000 sarà sufficiente e non sarà necessario modificare il piano di sviluppo generale.

Nei nuovi edifici con un numero minimo di parcheggi obbligatori superiore a 20, almeno il 1% fino al 2023 ° gennaio 2 e il 5% dopo questa data sarà tenuto a predisporre posti auto per veicoli elettrici. Nei centri commerciali e nei parcheggi regionali, queste tariffe saranno del 1% fino al 2023 ° gennaio 5 e del 10% a partire da questa data.

Le domande di licenza edilizia presentate prima dell'entrata in vigore della modifica del regolamento e le opere appaltate dalle istituzioni pubbliche avranno la possibilità di ottenere una licenza secondo il vecchio regolamento, se richiesto.

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