Copertura per cisterne Pushids sotto protezione

fighe di sarcofago sotto protezione
Fotografia: Ministero della Cultura e del Turismo

I lavori del progetto preparati dal Ministero della Cultura e del Turismo e dal Ministero della Pubblica Istruzione per il rinnovamento dei pashid nei mausolei appartenenti alla dinastia ottomana continuano senza rallentare.

Il protocollo firmato a novembre 2016 è stato aggiornato al fine di rendere più efficienti i lavori svolti nell'ambito del "Progetto Pushush" dei due ministeri e di rafforzare la cooperazione tra le istituzioni interessate.

Il progetto, in cui i lavori di restauro delle tombe della dinastia ottomana furono avviati dall'Istituto di Maturazione, prevedeva il rinnovo di 23 phasi in 158 tombe a Istanbul.

Nell'ambito del progetto, i processi relativi alla produzione della pesca sono stati eseguiti da Adana, Ankara, Antalya, Bursa, Eskişehir, İzmir, İstanbul, Kayseri, Kütahya, Samsun, Trabzon Maturation Institutions sotto il coordinamento dell'Istituto di maturazione di Beylerbeyi Sabancı di Istanbul.

Con l'ultimo protocollo, il restauro e la conservazione dei moli nell'inventario della direzione del Museo delle tombe di Istanbul, la preparazione dell'archivio dei modelli, le riprese fotografiche, l'assegnazione di maestri e insegnanti dei rami delle arti richiesti agli artisti iscritti al Centro di documentazione e informazione del Ministero della cultura e del turismo e alle attività educative. Sono state rinnovate le problematiche relative alla fornitura dei materiali da utilizzare e alle prenotazioni delle opere.

Il nuovo protocollo accelererà il progetto

Il nome dato ai veli usati per coprire i sarcofagi nelle tombe è stato usato per secoli nella civiltà islamica come espressione di rispetto per il defunto.

Nel periodo ottomano, prodotti con varie tecniche ornamentali, quelli elaborati con la tecnica del "Maras Job" mostrano caratteristiche peculiari.

Si prevede che il protocollo firmato sarà un passo importante per raggiungere l'obiettivo di proteggere questo patrimonio, ripristinarlo e trasferirlo alle generazioni future e accelerare il progetto.

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